Viterbo e Dintorni
Comune di Orte

Orte è un comune con poco meno di ottomila abitanti, dista da Viterbo circa 24 km. E' un importante nodo di collegamento stradale e ferroviario.

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Cultura

L'Ottava di Sant'Egidio è una festa di antica tradizione, resa solenne da Papa Bonifacio IX nel 1396 con la concessione delle stesse indulgenze della Porziuncola di Assisi , viene menzionata anche negli antichi statuti comunali.

Nell'antichità, particolarmente solenne era la grande processione alla quale partecipavano tutte le magistrature cittadine e le sedici corporazioni delle arti. Le corse dei cavalli all'anello esercitavano una grande attrazione, tanto che gli statuti del 1359 già prevedevano un luogo apposito ( equinum ) e la possibilità per qualunque cittadino ortano di parteciparvi. Facevano parte della festa anche i tornei di tiro con l'arco e con la balestra, corse podistiche e corse di barche sul Tevere, dette ludi tiberini o calate .

La fiera di merci si svolgeva in città e quella del bestiame al di là del fiume, detta Fiera dei Campanelli.

Contrade

Le contrade, fin dai tempi degli antichi festeggiamenti dell'Ottava sono:

- Contrada di San Gregorio
- Contrada Porcini
- Contrada di Sant'Angelo
- Contrada di San Giovenale
- Contrada dell'Olivola
- Contrada di San Biagio
- Contrada di San Sebastiano

La partecipazione alla festa è molto sentita e si svolge tutti gli anni, dal 31 agosto, vigilia della festa patronale, per l'intera settimana seguente.

Processione del Cristo Morto

La Processione del Cristo Morto di Orte, che si svolge ogni Venerdì Santo, è la più antica d'Italia nel suo genere. Risalente agli inizi del 1200 ha conservato intatta la sua forma originaria, un corteo mesto e devoto che accompagna Cristo alla sepoltura. La processione vede la partecipazione delle nove Confraternite attuali (oggi riunite in un Ente Giuridico - Reg. trib. di Viterbo n. 329 del 19.03.93). La più antica di esse è quella di Santa Croce, si hanno testimonianze della sua presenza in Orte fin dal 1159. Alla processione partecipano circa 500 confratelli. Due i momenti solenni: nella piazza di Santa Maria ove c'è il canto del Miserere e alla conclusione del rito, fuori la chiesa di Santa Croce, quando viene intonato lo Stabat Mater.

Da Visitare

Museo Diocesano

La raccolta Diocesana, anche se costituita da un nucleo non vasto, presenta opere di notevole qualità ed interesse. Numerose le tavole a fondo oro dei secoli XII - XVI di scuola altolaziale, umbra e senese, tele, argenteria e paramenti sacri. D'eccezionale importanza il prezioso frammneto di mosaico della "Madonna bizantina" (VIII sec.) proveniente dall'oratorio di Giovanni VII (705 - 707) nella basilica di San Pietro in Vaticano. Il museo ha sede presso la chiesa romanica di San Silvestro risalente all'XI secolo.

Museo Comunale Civico Archeologico

È allestito nell'antica chiesa di Sant'Antonio, custodisce ed espone i reperti rinvenuti negli scavi eseguiti ad Orte e nell'ambito del territorio comunale. È articolato in tre sezioni: Etrusca (dalla fine del VI agli inizi del III sec. a.c), Romana (dalla media Repubblica al tardo Impero) ed Alto Medioevo (dal VI all'XI secolo).

Museo delle Confraternite

Si trova all'interno della grande sacrestia della chiesa di Santa Croce (già ospedale). Conserva la più bella suppellettile delle Confraernite ortane. Gli oggetti devozionali esposti (XVII- - XVIII sec.) sono utilizzati il venerdì Santo per la processione del Cristo Morto. Tra tutte le opere spiccano la bara del 1626, il basamento dell'Addolorata (antedcedente di un decennio), due lampioni rossi settecenteschi, il bianco crocione seicentesco e una tavola cinquecentesca raffigurante Sant'Egidio.